ieri notte non mi volevo fare mancare nulla, quindi mi preparo una bella subupera (mescolare acqua appena fatta bollire ma fatta ritornare a temperatura locale a una tavoletta di subutex, nel mio caso 8 mg., voi fate come un po' cazzo volete, infilo l'ago in un filtro di sigaretta in senso longitudinale e lo immergo in quella cremetta bianca nel cucchiaio, aspiro piano, piano, e il gioco è fatto),. dicevamo che mi aggiravo per la casa con questo perone di white trash e testo le vene, una due, venti, cinquanta, mi riempio di buchi senza beccarne manco una, e adesso, mi dicevo, perchè deve essere quesi difficile l'accesso al mondo dei cieli se poi lo nascondete sotto la pelle?
Fattostà che me lo sono sparato nel muscolo, e ho scoperto che è la sua dimensione, perchè ne asseconda il carattere malinconico di chi indulge in piccoli ricordi che si perdono nel vento e la telecamera che slitta via deragliando verso l'alto scindendo per sempre l'attore dal suo personaggio.
mercoledì 3 marzo 2010
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